Centro servizi polifunzionale a Oristano
Realizzazione di un centro servizi polifunzionale per la logistica Agroalimentare (Ce.S.P.L.A.) nel porto di Oristano – Santa Giusta
Il progetto di ristrutturazione e conversione dell’edificio precedentemente noto come caserma dei Vigili del Fuoco, sito nel porto industriale di Oristano, si pone come obiettivo primario il completo ripristino della sua struttura. Gli interventi intrapresi mirano alla salvaguardia e al recupero del valore architettonico originario dell’edificio, al fine di rendere fruibili gli spazi interni precedentemente inutilizzati.
Il complesso edilizio risale agli anni 1974-75 e il progetto originale è stato concepito dall’Architetto Giovanni Zedda, figura di spicco nell’ambito dell’architettura sarda e nazionale. Le sue opere nel Porto Industriale di Oristano sono state ampiamente documentate in varie pubblicazioni specializzate di architettura e tecnologia delle costruzioni.
Lo stile architettonico dell’edificio può essere ricompreso nel “brutalismo”, caratterizzato dall’utilizzo del cemento grezzo a vista, una corrente che esalta l’espressività delle strutture e che trova illustri antecedenti in opere come l’ “Unité d’Habitation” e il monastero de “La Tourette” di Le Corbusier, o la Boston City Hall di Kallmann McKinnell & Knowles.
Le fasi principali dell’intervento comprendono la riqualificazione degli spazi esterni, la definizione dei limiti doganali, la manutenzione straordinaria delle facciate e delle coperture, l’adeguamento degli impianti, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica, la realizzazione di un nuovo volume con ascensore e interventi sulle partizioni e le finiture interne.
L’edificio, articolato in tre blocchi funzionali, ospiterà diverse funzioni legate all’attività portuale, tra cui gli uffici dell’autorità portuale, il posto di controllo frontaliero (PCF), ulteriori uffici destinati all’affitto e uno spazio dedicato ad attività formative e/o culturali.
La riqualificazione dell’edificio e la definizione dell’area doganale contribuiranno a migliorare l’accessibilità e l’attrattività dell’ambiente circostante, accogliendo visitatori e utenti in un contesto funzionale ed efficiente.
L’intervento integra i principi del recupero dell’architettura moderna, dell’efficienza energetica, della sostenibilità e del paesaggio. Finanziato dal PNRR, il progetto mira a soddisfare i sei obiettivi tassonomici del principio DNSH, compreso il tagging climatico. Tra gli aspetti di maggiore attenzione si evidenziano: il restauro del cemento a vista nel rispetto del progetto architettonico originario, il miglioramento energetico del sistema edificio-impianto, l’implementazione di coperture a tetto giardino, la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, il recupero delle acque meteoriche, la riqualificazione degli spazi esterni e l’implementazione di sistemi di sicurezza, domotica e controllo degli accessi.
Date:
2024
Category:
Committente:
Autorità di Sistema Portuale del Mare di SardegnaProgettisti:
OPeA S.r.l - STPCollaboratori:
Arch. Gabriele Sanna, Ing. Davide Scarabottini, Dott. Arch. Nicola Brisu Dott. Arch. Gian Marco Cuccu, Dott. Arch. Claudio Deidda, Dott. Arch. Ilaria Galici, Dott. Arch. Daniela Patteri, Dott. Arch. Michela Nicole ScodinuConsulenti:
Strutture: Ing. Tomaso DeianaImpianti: Per. Ind. Sandro Manca, Ing. Alessandro Campus, Ing. Alessia Cadoni
Acustica: Ing. Massimiliano Lostia di Santa Sofia, Ing. Michele Barca
Verde: Dott.sa Agr. Tiziana Sassu